La HBO ha una buona notizia per i tifosi dei Lakers: è ora di vincere: la produzione avrà una seconda stagione che «potrete godervi presto», ha detto in un comunicato stampa.
Tratta dal libro «Showtime: Magic, Kareem, Riley and the Los Angeles Lakers Dynasty of the 1980s» di Jeff Pearlman, la serie racconta la vita professionale e personale dei Lakers negli anni '80, una delle dinastie più venerate e dominanti dello sport, una squadra che ha definito un'epoca, sia dentro che fuori dal corte. Di per sé, «uno sguardo allo sfarzo e al glamour di Los Angeles in quel decennio».
La prima stagione di dieci episodi si concluderà domenica 8 maggio su HBO Max e HBO.
Time to win è anche un viaggio nostalgico (critico e duro, ma alla fine amabile) in quel passato che oggi sembra molto lontano. Molte attività che oggi sono diventate istituzioni culturali o sportive nel mondo hanno avuto inizi un po' sporchi, un po' «mafiosi», pieni di personaggi e costumi che oggi sarebbero riprovevoli, almeno pubblicamente. A questo proposito, la serie non la ignora, ma non è nemmeno organizzata da una prospettiva revisionista.
In questo senso Lakers: time to win segna l'inizio di un cambiamento culturale che va oltre il basket e si estende a molte altre aree e non solo allo sport. È l'inizio della cultura dello spettacolo, della celebrità, del grande spettacolo e dei contratti multimilionari. All'interno le cose possono ancora essere altrettanto strane, sporche e persino corrotte; ma all'esterno tutto brilla con lo scintillio dell'intrattenimento per tutta la famiglia.
Il cast della prima stagione include John C. Reilly, Quincy Isaia, Jason Clarke, Adrien Brody, Gaby Hoffmann, Tracy Letts, Jason Segel, Julianne Nicholson, Hadley Robinson, DeVaughn Nixon, Solomon Hughes, Tamera Tomakili, Brett Cullen, Stephen Adly Guirgis, Spencer Garrett, Ramos, Molly Gordon, Joey Brooks, Davanti a Souza, Jimel Atkins, Austin Aaron, Jon Young con Rob Morgan e Sally Field.
Parte del team di produzione e creativo per la prima stagione include Adam McKay (per Hyperobject Industries) come regista del pilota e produttore esecutivo, Max Borenstein come showrunner, produttore esecutivo, sceneggiatore, co-creatore, Kevin Messick (per Hyperobject Industries) come produttore esecutivo, Jim Hecht come produttore esecutivo, sceneggiatore e co-creatore, Rodney Barnes come produttore esecutivo e sceneggiatore, e Jason Shuman e Scott Stephens come produttori esecutivi.
CONTINUA A LEGGERE:
Más Noticias
Sindicato y empleador: Causas de los conflictos laborales
El documento detalla que los tipos de desacuerdo laboral se generan por malentendidos o problemas en la comunicación, sobre los roles y las responsabilidades, cuestionamientos sobre liderazgo y gestión, entre otros

Stuttgart vs. Bayern Múnich EN VIVO, fecha 13 de la Bundesliga, siga el minuto a minuto del partido de Luis Díaz
Los dirigidos por Vincent Kompany siguen invictos en el campeonato alemán, y quieren alejarse del RB Leipzig y Borussia Dortmund en la tabla de posiciones
Paul Campo y Robert Sensi: el origen oscuro de los “amigos” del CJNG dentro de la DEA y CIA en EEUU
Los dos exfuncionarios ligados al grupo de “El Mencho” habrían forjado perfiles profesionales que los llevaron a tejer relaciones clave con el Partido Republicano y hasta la Asociación Nacional del Rifle en la Unión Americana

Ayuso afirma que el escándalo del hospital de Torrejón son “rencillas entre directivos” y acusa a Sánchez de cuestionar la sanidad madrileña
La presidenta de la Comunidad de Madrid ha mandado su apoyo al personal sanitario de la capital y ha pedido a los medios que se publique toda la conversación filtrada

La Audiencia Nacional deniega el asilo a un colombiano que recibió amenazas de muerte por parte de grupos armados: considera que es “delincuencia común”
El tribunal señala que nunca denunció los hechos ante autoridades policiales de Colombia y que ese país cuenta con mecanismos para enfrentar el accionar de grupos criminales
