Il Congressional Economy Committee ha approvato oggi l'insistenza della legge sul rimborso di Fonavi ai lavoratori che vi hanno contribuito, dando priorità alla popolazione vulnerabile a causa della pandemia COVID-19. La sessione plenaria del Congresso ha approvato questa norma il 13 gennaio. Questo, tuttavia, è stato osservato dal ramo esecutivo.
Silvia Monteza, capo della Commissione Economica, ha precisato che il parere è finalizzato all'immediata attuazione della Legge 31173, che garantisce il rispetto della norma a favore dei peruviani che hanno contribuito al fondo, al fine di dare priorità alla popolazione vulnerabile colpita dalla pandemia di COVID-19, resa ufficiale dall'OMS nel marzo 2020.
REQUISITI PER SAPERE SE SONO UN BENEFICIARIO
I cittadini che possono accedere alla raccolta di FONAVI 2022 sono lavoratori dipendenti e indipendenti che hanno contribuito al suddetto fondo, ad eccezione di coloro che hanno beneficiato delle loro risorse per un importo o superiore alla loro quota. Oltre ai datori di lavoro e allo Stato.
COME FACCIO A SAPERE SE SONO RESPONSABILE DEL RIMBORSO DEI CONTRIBUTI FONAVI?
Tutti coloro che sono interessati e interessati a sapere se saranno inclusi nell'elenco dei beneficiari per il rimpatrio dovrebbero consultare il servizio gratuito del registro nazionale, virtualmente e/o telefonicamente. Per accedere a questa piattaforma devi avere a portata di mano il tuo numero identificativo, la carta elettorale, la carta dello straniero, la polizia o le forze armate.
CONTROLLA IL REGISTRO FONAVI
Nel modulo di consultazione virtuale, inserisci i tuoi dati e il testo di verifica. Quindi, fai clic su «Consulta». Una volta verificato di apparire nell'elenco dei beneficiari, puoi recarti al Banco de la Nación per ritirare i tuoi soldi portando la tua carta d'identità quando le date sono abilitate. Per la tua sicurezza, il sistema si spegnerà dopo 15 minuti di inattività. Solo il titolare sarà in grado di eseguire questo processo online.
In caso di difficoltà, si prega di contattare il call center Fonavista, componendo il numero 640-8655 (disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 18:00) Per ulteriori informazioni, inviare un'e-mail a consultas@fonavi-st.gob.pe
Importante: a causa dell'emergenza sanitaria, non è prevista alcuna assistenza faccia a faccia presso la sede del MIMP, situata a Jr. Camana 616, Cercado de Lima.
IN QUALI PERIODI SONO STATI VERSATI I CONTRIBUTI?
Le persone a carico hanno versato contributi obbligatori tra il gennaio 1980 e il luglio 1995; dopo tale data, solo il datore di lavoro ha versato i contributi fino all'agosto 1998. I lavoratori autonomi hanno versato contributi facoltativi dal luglio 1979 al luglio 1995 e, su base obbligatoria dall'agosto 1995 all'agosto 1998, come specificato nella piattaforma del Segretariato tecnico Fonavi.
MODIFICHE ALLA LEGGE SULLA RESTITUZIONE DEI CONTRIBUTI
Come pubblicato sul quotidiano La República, Luis Luzuriaga, presidente della Federazione Fonavista, ha chiesto che venissero apportate modifiche al parere adottato in commissione a maggioranza. Ed è che in plenaria hanno considerato solo il ritorno dei contributi degli ex dipendenti ed escluso ciò che è stato contribuito dal datore di lavoro. Inoltre, il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha calcolato che con questa modifica il debito verso i contributori sarebbe stato ridotto da S/42 miliardi a S/6 miliardi.
Per quanto riguarda l'accaduto, Luzuriaga ha spiegato che inizialmente era previsto un rendimento medio di S/15.000 per ogni phonavista, ma con le modifiche indicate, l'importo sarebbe stato di circa S/3.000.
COS'È IL NATIONAL HOUSING FUND - FONAVI?
Questo è stato creato dal decreto legge n. 22591, del 30 giugno 1979, che mirava a soddisfare progressivamente la necessità di alloggi dei lavoratori in base al loro reddito. Era in vigore dal 1 luglio 1979 al 31 agosto 1998. I principali contributori erano i lavoratori dipendenti e indipendenti, i datori di lavoro e lo Stato.
La loro formazione era rivolta a lavoratori dipendenti e indipendenti in modo che potessero acquistare terreni progressivamente, grazie a un contributo che davano con parte del loro stipendio, in questo modo avrebbero avuto accesso all'alloggio.
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